L'ultima serata di Protagonista regala un incontro denso di emozioni, di contenuti e di riflessioni importanti.
Alessandro de Bertolini ci ha affascinato e allo stesso tempo spaesato.
E' stata una di quelle serate che rimangono nel cuore per la valenza e profondità del dialogo tra le meraviglie che l'ambiente sa regalare e la lunga storia fatta di tradizioni, culture, identità dei popoli che abitano i paesi che ha attraversato.
Pensare alla Cina che Alessandro ha raccontato e all'isolamento culturale in cui è rinchiusa, lascia smarriti, sbigottiti.
Pensare alle tante altre Cine che ha visto accarezza il cuore e, pur non cambiando la realtà delle cose, è un seme di speranza.
Mai avevamo pensato a noi, noi dell'Occidente, come ad una minoranza.
Prendere consapevolezza di questa verità porta con sè un senso di gratitudine per dove siamo, per cosa facciamo e per come lo facciamo.
E poi le nuvole. Da oggi guarderemo le nuvole sdraiati a pancia in su, immaginando quelle che corrono nel cielo della Mongolia.
E questo grazie ad un racconto, profondo, accurato, passionale che ha affascinato, meravigliato e sorpreso.