Quella di ieri è stata una serata di spessore, dolorosa, per certi versi "fastidiosa", ma doverosa e necessaria.
Un viaggio dentro la storia e dentro gli animi di ciascuno.
Un racconto accorato, preciso e drammatico, nella sua veridicità, di cosa è stata, per chi l'ha combattuta, la Grande Guerra, Un viaggio di conoscenza per recuperare memoria e maturare consapevolezze, perché la Grande Guerra, combattuta poco più di 100 anni fa, è tuttora presente nella vita di ognuno di noi e ha cambiato anche chi non l’ha combattuta.
Disagio, inadeguatezza, commozione e gratitudine, le emozioni provate
La chitarra di Andrea e il violino di Gabriele sono stati quella carezza all'anima di cui avevamo bisogno perche ha addolcito amare e crude emozioni.
Torniamo a casa con un forte messaggio di pace, un invito al’incontro e non allo scontro, al dialogo e non alla lite, al confronto e al perdono.
Grazie a Sergio, Andrea e Gabriele per questa importante serata, con la speranza che tutto questo non venga dimenticato e che possa essere di aiuto per vivere la vita in maniera più consapevole e con gratitudine.